Direttive della Commissione Nazionale Tedesca per la Promozione dell'Allattamento al Seno


Allattare è la migliore e più naturale alimentazione del neonato

La Commissione Nazionale Tedesca per l'allattamento al seno aderisce alla dichiarazione dell’OMS e dell'UNICEF (Dichiarazione degli Innocenti, 1990), atta a creare le condizioni adatte a promuovere l'allattamento materno e ad aiutare le madri, se lo desiderano, a nutrire esclusivamente al seno i loro bambini per quattro/sei mesi. Introducendo, a tempo debito, alimenti complementari adeguati e sufficienti, l'allattamento può essere continuato per tutto il tempo che madre e bambino desiderano. Dato che non esiste quasi più nella società e nelle famiglie la tradizione dell'allattamento, il personale medico e sanitario deve assumere un ruolo di guida per il ripristino di una "cultura d'allattamento".

  1. Direttive scritte per promuovere l'allattamento - uno standard d'assistenza per l'allattamento al seno
    Un regolare aggiornamento per una moderna gestione dell'allattamento inclusa nella formazione dei medici (intendendo riferirsi sempre a entrambi i sessi), delle infermiere, delle ostetriche e delle infermiere pediatriche è necessario per un'efficace promozione dell'allattamento materno.
  2. Informazioni alle donne in gravidanza sui vantaggi e sulla gestione dell'allattamento al seno.
    Tutto il personale medico e sanitario che assiste le donne in gravidanza dovrebbe informarle sui vantaggi dell’allattamento al seno e sulla sua corretta gestione. Ai futuri genitori si deve dare del materiale informativo valido (Per esempio informazioni sull'allattamento materno nel libretto sanitario per donne in stato interessante) conforme alle ultime scoperte scientifiche riguardo all'allattamento e alla lattazione.
  3. Mezzi per ottenere un allattamento riuscito
    L'unità fra madre e neonato durante la gravidanza dovrebbe continuare dopo il parto favorendo il contatto pelle a pelle, per esempio attraverso il bedding-in (madre e bambino nello stesso letto). Il flusso puerperale non causa infezioni.
    Il bambino dovrebbe essere attaccato al seno per la prima volta in sala parto, prima che venga misurato, pesato e lavato. Alla scelta di uno dei farmaci che facilitano il parto la donna deve essere informata su eventuali conseguenze negative per le proprie condizioni e quelle del neonato, e la donna deve essere inclusa nella decisione. Donne che hanno subito il taglio cesareo dovrebbero avere il primo contatto fisico con il neonato ed allattarlo appena in grado di farlo.
    Il rooming-in 24 ore aumenta nella madre la fiducia in sé nell'accudire il suo bambino e permette poppate frequenti e lunghe. Un contatto intimo è soddisfacente per entrambi, e il bambino piange meno. Può essere allattato in modo rilassato ed è più facile allattarlo su richiesta e senza restrizioni. Ciò facilita la formazione del latte, promuove una buona crescita del bambino ed evita molte delle difficoltà comuni. Il personale medico e sanitario dev'essere in grado di insegnare alle madri la corretta tecnica per attaccare il bambino al seno utilizzando diverse posizioni. Una limitazione della durata della poppata non è necessaria.
    Se il bambino viene attaccato alla mammella in modo corretto si possono evitare capezzoli infiammati ed altri problemi con l'allattamento. Per curare i capezzoli si dovrebbe lasciare un po' di latte materno sul capezzolo. Paracapezzoli e creme per i capezzoli non sono consigliati; si dovrebbero usare soltanto in casi eccezionali.
    Quando il bambino è nato a termine, è sano e viene allattato su richiesta ed in modo corretto, non vi sarà bisogno di dare aggiunte. Può diventare necessario, su ordine medico, dare al neonato nei primi tre giorni, un'aggiunta di una soluzione glucosata/polimerica e in seguito, in caso di una perdita di peso del 10% o più rispetto al peso alla nascita, un'aggiunta di preparati per lattanti nonostante frequenti poppate e una buona tecnica di allattamento. Successivamente, si dovrebbe controllare il peso del bambino allattato al seno meno spesso per valutare se sta crescendo bene. Se è necessario dare temporaneamente a un neonato, che sta imparando una corretta suzione, l'aggiunta è consigliabile non usare il biberon ma possibilmente metodi alternativi di somministrazione cioè il bicchierino, il cucchiaio oppure l'alimentazione "per dito" per prevenire l'insorgere della confusione fra seno e tettarella (nipple confusion).
    L'alimentazione di neonati sotto peso, malati e prematuri richiede una valutazione medica individuale.
    In casi di malattia della madre, in situazioni singolari, l'allattamento al seno potrà essere impossibile.
    Un ingorgo mammario oppure una mastite iniziale non sono motivi obbligatori per lo svezzamento, un buon svuotamento del seno (attaccando il bambino spesso e correttamente, ed eventualmente spremendo il seno) accelera la scomparsa dei sintomi.
    Quando si rende necessario prescrivere dei farmaci, dovrebbe essere scelto uno compatibile con l'allattamento. Se questo non dovesse essere possibile, l'allattamento si dovrebbe interrompere soltanto per il periodo necessario all'assunzione della medicina.
    La madre che allatta dovrebbe nutrirsi in modo equilibrato, bere di più e non fumare.
  4. Promuovere le consulenze durante l'allattamento
    Medici, infermieri, ostetriche e personale addetto all'assistenza sociale che assistono le donne in stato interessante e le puerpere devono essere abilitate per dare un aiuto pratico con l'alimentazione naturale del bambino per tutto il tempo necessario compreso la prevenzione e la soluzione dei più comuni problemi con l'allattamento.
    Ogni reparto maternità ha bisogno di un esperto in allattamento al seno che sarà responsabile sia dell'assistenza delle madri che allattano sia dell'elaborazione di direttive per la conduzione dell'allattamento, dell'organizzazione dei corsi di aggiornamento e della realizzazione di buon monitoraggio dell'allattamento per tutta la sua durata, per una promozione d'allattamento da parte dell'istituzione.
    Per brevi consulenze nel caso di problemi con l'allattamento il reparto dovrebbe mettere a disposizione delle mamme un servizio telefonico 24 ore su
    24, anche dopo la dimissione. Durante la gravidanza, al più tardi dopo la dimissione, la madre dev'essere informata sulla possibilità di avvalersi dell'aiuto di un'ostetrica durante il puerperio e, se necessario, anche per un periodo più lungo.
    Gli ospedali che hanno a disposizione un esperto in allattamento al seno (per esempio un consulente professionale in allattamento IBCLC - International Board Certified Lactation Consulant - un ambulatorio d'allattamento per la cura e l'aiuto nel caso di gravi problemi con l'allattamento e la lattazione offrono una gamma completa di assistenza specializzata.
    La consulenza sull’allattamento non finisce all'uscita dal reparto.. Attraverso contatti con il più vicino gruppo di sostegno per l’allattamento (da frequentare già durante la gravidanza!) le madri ricevono informazioni e sostegno da madri che hanno già esperienza con l'allattamento al seno. All'uscita del reparto le madri dovrebbero ricevere fogli informativi riguardo agli incontri di gruppo di sostegno alle madri che allattano con indirizzi/numeri di telefono da poter contattare.

Commissione Nazionale Tedesca per l'allattamento materno all'Istituto Robert-Koch, Nordufer 20, 13353 Berlino; Amministrazione: Prof. Dott. W. Tietze, RKI; Portavoce: Prof. Dott. H. Przyrembel, Istituto Regionale per la difesa della salute del Consumatore e Medicina Veterinaria, Thielallee 88-92, 14195 Berlin

copyright © - Robert Koch - Institut Berlin

Traduzione a cura di Ulrike Schmidleithner - info ( at ) allattiamo.it - Il testo originale in tedesco si trova qui.

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