Autore: Dott. Jack Newman MD FRCPC
Titolo originale:
"Using a Lactation Aid "
Il dispositivo per l'alimentazione supplementare permette alla
madre che allatta di dare un'aggiunta di latte materno tirato in
precendenza, latte formulato, acqua e glucosio con l'aggiunta di
colostro (l'aggiunta di solo acqua e glucosio dovrebbe, in genere,
essere limitato al primo o secondo giorno di vita del neonato)
senza dover ricorrere ai capezzoli artificiali. L'uso precoce dei
capezzoli artificali può causare confusione "da tettarella" e
"viziare" il neonato, poichè pregiudica una corretta tecnica di
suzione alla mammella. Quando il neonato si attacca alla mammella
in maniera corretta riesce con più facilità a prendere il latte.
Quando invece non riesce a prendere bene il latte potrà
addormentarsi oppure staccarsi quando l'emissione rallenta. Il
bambino può arrivare a rifiutare il seno, essere molto irrequieto
quando poppa, non aumentare sufficientemente di peso, perdere peso
o addirittura disidratarsi. La madre, invece, può subire
l'insorgere del dolore ai capezzoli. L'uso di capezzoli
artificiali non sempre causa problemi all'allattamento ma quando
le cose non procedono bene è raro che aiutino, anzi, spesso
peggiorano la situazione. Il dispositivo per l'alimentazione
supplementare è di gran lunga il metodo migliore per dare
l'aggiunta, se ciò sia effettivamente necessario. (Comunque una
corretta tecnica di suzione fa si che il bambino prenda bene il
latte; quindi migliorando esso si può evitare l'aggiunta). Il
dispositivo per l'alimentazione supplementare è meglio dell'uso di
una siringa, una tazza, la tecnica "al dito" o qualunque altro
metodo, poichè il bambino è attaccato al seno e sta poppando. Il
bambino è come l'adulto; apprende con l'esperienza. Inoltre, il
bambino che prende l'aggiunta con il dispositivo riceve anche il
latte materno.
Il dispositivo per l'alimentazione supplementare è composto da
un contenitore per l'aggiunta, spesso una bottiglietta o un
biberon con un foro grande nella tettarella dalla quale fuoriesce
un lungo e sottile tubo. Si trovano dispositivi in commercio e a
volte sono più facili da usare, ma non sempre. Sono
particolarmente indicati quando ad esempio si deve dare l'aggiunta
al bambino più grande o ai gemelli, quando l'uso si protrae nel
tempo, oppure quando l'uso di un dispositivo improvvisato risulta
difficile. Il costo di un dispositivo per l'alimentazione
supplementare non improvvisato è abbastanza elevato, esso si
aggira intorno alla stessa cifra che si spenderebbe per il latte
formulato per circa due settimane.
Nota: L'uso di un dispositivo per l'alimentazione
supplementare improvvisato con un tubo attaccato ad una siringa
(con o senza stantuffo) invece di quello descritto
precedentemente, risulterebbe ancora più complicato senza
aumentare l'efficacia della tecnica. Anzi lo renderebbe ancora più
scomodo e ingombrante.
L'uso del dispositivo per l'alimentazione supplementare
- Il bambino può essere attaccato prima alla mammella e poi si
introduce il tubo facendolo scivolare nella bocca al momento
opportuno. Quanto meglio sarà il modo in cui il bambino poppa,
tanto più riuscirà a prendere il latte e più facile sarà l'uso
del dispostivo. Facendo attenzione ad attaccare bene il bambino
si farà a meno dell'aggiunta in più breve tempo. La mammella si
scosta delicatamente in maniera da vedere la bocca del bambino,
poi il tubo si introduce al lato della bocca, tenendolo con il
pollice e l'indice, in modo che entri diritto verso la gola ma
nel tempo stesso puntandolo in alto, verso il palato. Il
collocamento è corretto quando si vede un flusso piuttosto
rapido dell'aggiunta dal contenitore transitare verso la bocca
del bambino. In genere non è necessario riempire di latte il
tubo prima di introdurlo nella bocca del bambino.
- Oppure, il bambino si può attaccare alla mammella avendo
precedentemente collocato il dispositivo, facendolo scorrere
lungo la mammella e il capezzolo. Una corretta tecnica di
suzione facilita l'uso del dispositivo. Inoltre, quanto migliore
sarà la tecnica di suzione, tanto più rapidamente il bambino
riuscirà a fare a meno del dispositivo. Quindi, sia il
posizionamento sia una corretta tecnica di suzione sono molto
importanti.
- Se la madre lo desidera, il tubo può essere fissato alla
mammella con un cerotto, anche se ciò non è sempre necessario o
utile.
- Non è necessario che il tubo oltrepassi il capezzolo ed è
sufficiente che passi leggermente le gengive del bambino per
funzionare correttamente. Sembra che funzioni meglio se è
introdotto al lato della bocca entrando diritto sopra la lingua
puntandolo in alto verso il palato. Può essere utile che la
madre tenga fermo il tubo con un dito se si nota che il bambino
lo spinge fuori con la lingua.
- La bottiglietta o il biberon con l'aggiunta non dovrebbe
essere collocato più alto della testa del bambino. Se il
dispositivo funziona solo se lo si tiene più alto della testa,
c'è qualcosa che non va. Tenere il dispositivo più alto solo se
questo viene consigliato da un medico o un consulente
professionale per l'allattamento materno.
- A meno che non vi siano altre indicazioni da parte di una
persona competente, usare il dispositivo ad ogni poppata, anche
se alcune madri trovano più facile non usarlo durante la
notte.
- Non tagliare via la punta del tubo. Esso funziona cosi
com'è.
- Il bambino non dovrebbe impiegare un'ora per bere 30 g di
latte usando il dispositivo. Se ciò dovesse succedere, è
probabile che il bambino non sia attaccato in modo corretto
oppure il dispositivo non sia collocato bene o entrambi. Quando
il dispositivo funziona bene il bambino impiega 15-20 minuti,
spesso anche meno, per bere 30 g di aggiunta.
La pulizia del dispositivo
- Non bollire il tubo di un dispositivo improvvisato, poichè
non è adatto alla bollitura.
- Dopo l'uso del dispositivo, lavare la bottiglietta o biberon
e tettarella. Non bollire il tubo. Esso si vuota e si sciacqua
con acqua calda succhiandola da un bicchiere e poi si appende
per asciugare. Il sapone si può usare se si desidera, ma non è
necessario. Se lo si usa, si faccia attenzione a sciacquare bene
il tubo. Dopo circa una settimana, i tubi generalmente diventano
rigidi e non sono più idonei all'uso.
Svezzare il bambino dal dispositivo per l'alimentazione
supplementare
- Mantenere il contatto con la clinica per l'allattamento per
consigli su come svezzare il bambino dal dispositivo.
- Lo svezzamento del bambino dal dispositivo può durare un
paio di settimane o anche meno. Non scoraggiarsi e non forzare
lo svezzamento. In generale, la quanità di latte assunta con il
dispositivo aumenta per 1-2 settimane, poi rimane stabile per un
lasso variabile di tempo prima di diminuire. Tutto il processo
può durare da 2 a 8 settimane, sebbene alcune madri hanno usato
il dispositivo per alcuni giorni, altre non ne hanno potuto fare
a meno per tutta la durata dell'allattamento. A volte si hanno
rapidi progressi dopo un periodo abbastanza lungo di
stasi.
- Osservare come poppa il bambino. Se non si riesce a capire
se il bambino stia effettivamente bevendo si chieda aiuto.
Attaccare il bambino alla mammella e lo si lasci poppare finché
succhia e beve, quando si vede che non beve più, spremere la
mammella per aumentare l'emissione del latte (vedi: La
spremitura manuale del seno). Ripetere il processo con la seconda
mammella. Si può continuare avanti e indietro finché il bambino
stia effettivamente bevendo. Una volta finito di bere al seno si
introduce il tubo. Lasciare che il bambino poppi con il
dispositivo finche è soddisfatto.
- Si può abbassare la bottiglietta o il biberon del
dispositivo di circa 15-25 cm rispetto alla testa del bambino,
ma solo se si vede che beve molto rapidamente.
Ultimo aggiornamento: gennaio 2000
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Traduzione a cura di Francesca
Rosini-Morettini
La pagina originale in inglese si trova
qui.