Le mamme
non si sono subito convinte che il latte materno sia la cosa migliore e
che tutte loro siano in grado di allattare. Perciò cominciano a
domandare al vecchio medico di dare loro maggiori informazioni.
Dialogo
fra il medico e le madri
Una
madre dice:
L'allattamento
con il biberon è stato usato per molto tempo nei paesi ricchi e
sembra essere così "scientifico". Sicuramente dev'essere il metodo
migliore per nutrire i bambini!
Il
vecchio medico le assicura che:
Il latte
artificiale è soltanto una pallida imitazione del latte materno,
fatto con il latte di mucca. Infatti, era molto poco sicuro per i neonati
fino agli anni 20. A quell'epoca i medici sapevano poco delle meravigliose
proprietà del latte umano perché nessuno lo aveva esaminato
e studiato. Molto presto le società commerciali capirono che il
latte artificiale era un prodotto che poteva far loro guadagnare moltissimi
soldi, perché i genitori sono sempre disposti a spendere soldi per
quello che loro pensano essere la cosa migliore per i loro bambini. Era
inevitabile per i produttori di latte artificiale cominciare a vendere
questi prodotti nuovi molto attivamente. Sfortunatamente sono stati aiutati
da quei medici che credevano che l'allattamento artificiale fosse superiore
all'allattamento materno. I medici trovavano anche più semplice
consigliare le madri sull'allattamento artificiale che sull'allattamento
al seno - che non gli era mai stato insegnato durante la loro formazione
professionale.
La
madre non è ancora convinta:
L'infermiera
mi ha detto che proprio lo scorso mese è stata così fortunata
da avere un poco di latte artificiale donato dall'organizzazione "SALVA
I NEONATI DELLA RURITANIA"…pensavo che questo fosse stato proprio un gesto
molto buono da parte di quest'organizzazione?
Il
vecchio medico spiega:
Sfortunatamente,
anche se le organizzazioni lo fanno in buona fede, il motivo dei produttori
di latte artificiale non è un motivo caritatevole. Il loro aiuto
mira all'apertura di nuovi mercati e all'incremento della loro fetta di
mercato molto competitivo degli alimenti per l'infanzia. Uno dei mezzi
per raggiungere questo scopo è fornire i loro prodotti in soccorso
ai paesi in emergenza. Facendo arrivare i loro prodotti sul mercato con
l'aiuto di organizzazioni umanitarie queste compagnie acquistano credibilità
e pubblicità gratis. Fanno conoscere il loro marchio in preparazione
a future opportunità di vendita, specialmente in paesi ex socialisti.
Molto spesso i prodotti non vengono donati dalle compagnie ma comprati
dai donatori o addirittura dai contribuenti.
La
madre ha un'altra domanda
L'infermiera
ha detto che solo poche donne di Lactograd hanno latte - anche prima che
cominciasse la guerra
Il
vecchio medico riflette un poco
Sareste
d'accordo con me se vi dicessi che la maggior parte di voi comincia ad
allattare con il biberon non perché non potete allattare ma perché
dubitate sulla vostra abilità di produrre abbastanza latte per i
vostri neonati? Questi dubbi vengono rafforzati dagli amici e dai familiari
quando ti chiedono se veramente puoi allattare. Purtroppo noi del servizio
sanitario nazionale siamo spesso i primi a minare la vostra fiducia, separandovi
dai vostri bambini appena nati e dicendovi di guardare l'orologio invece
del bambino per sapere quando ha fame. Infatti, noi medici abbiamo il difetto
di non insegnarci abbastanza a vicenda su questo importante tema nelle
nostre scuole di medicina ed infermieristica.
Quando
io sono stato un giovane medico normalmente i bambini nascevano a casa.
Il neonato stava con la mamma dopo il parto e di solito c'era la nonna
ad insegnare alla figlia come si allattava - così come lei aveva
imparato da sua madre. Le donne moderne non hanno questo sostegno dai membri
femminili della famiglia. Voi madri ricevete invece dei consigli in buona
fede da parte di personale sanitario ben intenzionato ma purtroppo mal
informato. Il loro consiglio potrà spesso non essere corretto e
forse essi non sono in grado di spiegarvi tante cose che dovreste sapere
per allattare con successo. Sfortunatamente allattare non è una
cosa che le madri sanno istintivamente. E' un'arte che va imparata.
Anche
un'altra madre vuole fare un commento:
Il mio
medico mi ha detto che sono stanca e nervosa e che il mio latte non è
mai stato sufficiente per il mio bambino. L'allattamento artificiale non
dovrebbe essere una soluzione migliore per entrambi?
Il
vecchio medico risponde:
Temo
che questa dichiarazione non sia necessariamente esatta. Ma come ho già
detto i medici spesso non sono stati formati sulla gestione dell'allattamento
al seno. Prima, quando i bambini nascevano a casa non c'era bisogno per
noi di capire la psicologia dell'allattamento. Le madri lo hanno sempre
insegnato con successo l'una all'altra senza il nostro aiuto. Quello che
so, l'ho imparato da queste madri che hanno partorito in casa e dalle loro
consulenti femminili. Oggi i vecchi medici come me, che conoscono la materia
in questione potrebbero sicuramente contribuire ad insegnarlo agli altri.
Alcuni dei miei colleghi sono francamente un poco insicuri su cosa dire
alle mamme che pensano di avere poco latte oppure che hanno i capezzoli
doloranti. Perciò per non dire una cosa sbagliata preferiscono raccomandare
l'allattamento artificiale. Molti di loro hanno ricevuto visite da rappresentanti
dei produttori di latte artificiale che gli hanno detto quanto sicuri e
buoni sono i loro prodotti.
Una
madre ha un altro problema:
Ho perso
peso e non sto mangiando bene. Sono sicura di non avere abbastanza latte
per il mio bambino.
Il
vecchio medico la tranquillizza:
Può
sembrare strano ma non hai motivo di preoccuparti. La tua perdita di peso
ha pochi effetti sulla tua capacità di allattare. Di recente sono
state fatte molte ricerche che hanno dimostrato che l'abilità delle
donne di produrre abbastanza latte per i loro neonati è straordinariamente
robusta. Esperienze in situazioni di estrema carestia hanno dimostrato
che dovresti essere molto gravemente denutrita prima che questo abbia qualche
effetto sulla quantità di latte che produci. Nel tuo caso la perdita
di peso non si avvicina neanche lontanamente ad una situazione che potrebbe
avere un effetto sulla tua capacità di produrre latte. Nel corso
dei secoli la razza umana è sopravvissuta a molte guerre ed emergenze
senza latte artificiale!
Questo
problema preoccupa tante madri:
Ma non
ci possiamo più permettere di comprare della carne fresca. La nostra
dieta consiste soprattutto nelle razioni che riceviamo dagli aiuti umanitari.
Mangiando cibo di così cattiva qualità non produciamo sicuramente
latte di cattiva qualità?
Il
vecchio medico le tranquillizza:
La carne
non è una parte essenziale di una dieta sana. Infatti, i vegetariani
sono spesso più sani di quelli che mangiano molta carne. Sono d'accordo
che il cibo che riceviamo dagli aiuti umanitari non ha un sapore molto
buono e diventa monotono con il tempo. Questi alimenti contengono però
comunque i nutrienti di cui avete bisogno e normalmente le donne incinte
e che allattano hanno la priorità per quanto riguarda la distribuzione
di cibo supplementare. La ricerca di cui Vi ho parlato che viene per esempio
dal Gambia, dal Bangladesh e dal Sudan dimostra che bambini allattati al
seno crescevano in modo normale anche quando le loro madri erano cronicamente
denutrite.
Una
madre si domanda ancora:
Il mio
medico mi ha detto che sono anemica, questo non significa che anche il
mio bambino sarà anemico?
Il
vecchio medico la tranquillizza:
Durante
i nove mesi prima di nascere, il bambino è in grado di "immagazzinare"
i nutrimenti dal tuo corpo e queste riserve gli bastano per qualche tempo
dopo la nascita. Dovresti provare a procurare abbastanza cibo per te stessa
in modo da ristabilire queste perdite. Per questo non hai bisogno di cibo
speciale. Le semplici carote e cipolle, fagioli, piselli, patate e da non
dimenticare il pane sono buone fonti di vitamine, minerali e proteine.
Il tuo corpo estrae questi nutrienti in modo efficiente dal tuo sangue
e li fa arrivare al tuo latte.
Una
madre ha una domanda diversa:
E' vero
che lo stress psicologico può asciugare il mio latte? L'ho sentito
dire così spesso e io stessa sono molto stressata in questo terribile
periodo.
Il vecchio
medico la tranquillizza:
Qualche
madre sente sicuramente che lo stress acuto può avere un'influenza
negativa sull'allattamento. Ma questo effetto è soltanto temporaneo:
se questo ti dovesse succedere, non smettere di allattare, ma metti il
tuo bambino al seno anche se sembra che non ci sia latte. Il latte c'è
ma è solamente temporaneamente inibito. Continua ad offrire il seno
e il latte ritornerà. Effettivamente, attaccare il bambino al seno
è un rimedio contro lo stress perché l'allattamento da conforto
sia a te sia al tuo bambino.
Qualche
volta sono stato confrontato con la convinzione sbagliata che madri che
allattavano prima della situazione d'emergenza ora improvvisamente avevano
bisogno di sostituti del latte materno. E' essenziale che continui ad allattare
e che rifiuti tutte le offerte di surrogati di latte materno, non importa
di quanto caritatevoli siano le intenzioni di chi te lo offre. Se dovessi
comunque ricevere del latte artificiale bevilo tu oppure usalo mescolandolo
al cibo per tutta la famiglia dove non può fare danni.
Una
madre si domanda ancora:
Allora
durante una situazione di emergenza potrà essere ancora più
dannoso allattare il mio bambino artificialmente?
Il
vecchio medico lo conferma:
Infatti,
ci sono numerosi problemi collegati all'allattamento artificiale in un
momento come ora. Non sai mai quando tu e il tuo bambino dovete vivere
in ogni tipo di rifugio temporaneo dove non arrivano né acqua né
corrente elettrica perché i condotti sono danneggiati. Non c'è
nessuna garanzia di sicurezza, di avere acqua pulita, o addirittura l'occorrente
per la sterilizzazione che è necessaria nell'allattamento con il
biberon. Tu sai che è spesso difficile trovare abbastanza latte
in polvere per i vostri bambini. Quando il mercato alimentare tracolla
non ci si può fidare dell'arrivo regolare del latte artificiale.
Alcune
di voi non si possono permettere di pagare l'alto prezzo del latte in polvere
sul mercato a causa del basso stipendio ed altri non hanno proprio nessun
soldo.
Il vantaggio
del latte materno è che garantisce di fornire un alimento sterile
di altissima qualità che non costa niente. Il tuo latte aiuta a
prevenire la diarrea e tante altre malattie come infezioni respiratorie.
Bambini allattati con il biberon invece sono esposti ad un maggiore rischio
di contrarre infezioni e non hanno la protezione che viene dato dai numerosi
fattori anti-infettivi che il latte materno da.
Tante
delle donne cominciano ora a convincersi:
Questo
sembra significare che il latte materno è superiore al latte in
polvere?
Il
vecchio medico le assicura:
Si, esatto!
Il tuo latte è "vivo" mentre il latte in polvere è "morto".
Il tuo latte contiene molti ingredienti attivi che o uccidono i germi e
i batteri ai quali voi e i vostri bambini siete continuamente esposti,
o impediscono a questi di entrare nell'organismo del vostro bambino. Inoltre
il vostro latte contiene tutti i nutrienti di cui il tuo bambino ha bisogno,
incluso le proteine, nelle proporzioni esatte. Infatti, la composizione
del tuo latte cambia durante la poppata. All'inizio della poppata il latte
ha un aspetto magro e di colore bluastro ma fornisce al tuo bambino proteine,
vitamine, minerali e l'acqua necessari. Questo significa che il tuo bambino
non ha bisogno di ulteriore acqua dal biberon. Durante l'ultima parte della
poppata il latte ha un aspetto più cremoso e questo da al tuo bambino
il grasso e perciò ulteriore energia.
Ora
le madri sono abbastanza convinte:
Noi
crediamo in quello che ha detto e vorremmo allattare al seno, ma ancora
non sappiamo come fare per avere abbastanza latte.
Il
vecchio medico tira fuori dalla tasca un libretto che somiglia in modo
sospetto a questo e dice:
Perché
non vi leggete questo piccolo libretto che descrive alcuni dei principi
dell'allattamento e da spiegazioni di come fare? Se, dopo averlo letto
avete ancora domande dovreste farle a un medico o paramedico che è
conosciuto come persona che potrà essere utile oppure un'altra mamma
che ha allattato al seno con successo. L'allattamento è soprattutto
una questione di fiducia, perciò quello che ti serve di più
e trovare un consigliere che ti incoraggia e che sa di che cosa sta parlando.
Devi essere decisa a non sentire quelli che ti dicono che "sicuramente
perderai il tuo latte" per una ragione o un'altra. Ricordati: tutte le
donne che hanno data alla luce un bambino producono latte. Mantenere la
produzione del latte richiede fiducia e sapere. Questo libretto ti da le
informazioni di cui hai bisogno, ma per quanto riguarda la fiducia, devi
trovare tu il modo di costruirla dentro te stessa. Con il tempo il tuo
stesso successo sarà il tuo migliore aiuto nel far crescere la tua
fiducia.
Come
allattare
L'esperienza
ha insegnato che le donne sono in grado di continuare ad allattare anche
sotto severo e duraturo stress fisiologico e psicologico. Spesso i problemi
con l'allattamento sono dovuti ai seguenti tre fattori:
-
Limitazione
della durata e della frequenza dell'allattamento
-
Posizione
scorretta del bambino
-
Poca confidenza
con l'allattamento da parte della madre
Tutte queste
cause sono facili da correggere, se sai come. Per sapere come, ti servono
le spiegazioni che vengono presentate in questo libro, e il sapere che
ancora più informazioni sono disponibili, per esempio all'Organizzazione
Mondiale della Sanità e all'UNICEF. Se sai come, puoi risolvere
eventuali problemi o addirittura prevenirli del tutto.
Il seno
Le mammelle
sono una ghiandola composta da 15-25 segmenti separati ramificati (vedi
figura sotto). Queste sono circondate da tessuto di supporto e da grasso.
Cellule che producono il latte si trovano lungo i piccoli alveoli, simili
a palloncini, che sono piccoli depositi di latte a grappolo e si trovano
all'estremità di ogni ramo. I dotti lattiferi vanno dagli alveoli
ai dotti più grandi che si allargano in depositi lattiferi, chiamati
'seni lattiferi', proprio dietro il tuo capezzolo.
 |
 |
Fig. 1 Il
seno. Un grappolo di alveoli è ingrandito.
La
produzione del latte
Quando
il tuo bambino succhia alle mammelle stimola il rilascio di ormoni dal
tuo cervello e questi regolano la produzione del latte. Più il bambino
stimola il seno, e perciò più ormoni vengono rilasciati dall'atto
di succhiare, più latte viene prodotto. Inoltre, più latte
viene rimosso dalle mammelle, più latte viene prodotto. Se invece
la suzione del bambino viene ridotta, viene prodotto meno latte.
Questo
significa che se provi a restringere o regolarizzare l'allattamento a un
certo numero di pasti o se limiti il tempo che il bambino sta al seno,
il messaggio che dai al tuo corpo è di produrre meno latte e il
tuo bambino potrà non ricevere tutto il latte che gli servirebbe.
Se invece l'appetito del bambino e il suo fabbisogno possono determinare
quante volte e per quanto tempo prende il latte, la produzione del latte
viene adeguata alle esigenze del bambino.
Le tue
mammelle non sono mai completamente vuote di latte. Normalmente il tuo
bambino ne lascia un poco nel seno. La produzione è molto intensa
mentre il bambino sta succhiando e continua dopo che ha finito di mangiare.
Quando il tuo seno è molto pieno e gli alveoli sono allargati come
piccoli palloncini pieni, la produzione di latte rallenta.
La composizione
del tuo latte varia durante il pasto. All'inizio c'è l'acquoso primo
latte e alla fine c'è il secondo latte, ricco di grassi. La composizione
e la quantità di latte cambia anche durante la giornata e nel corso
dei mesi.
Come
rispondere ai bisogni del tuo bambino
-
Il tuo bambino
è una persona molto speciale, non ce ne sono due uguali. I bisogni
di mangiare dei bambini variano notevolmente. Così come la composizione
del latte cambia nel corso del giorno e nel tempo, anche i bisogni del
bambino cambiano. Fortunatamente la maggior parte dei neonati è
in grado di regolare la quantità e la qualità di latte in
modo molto preciso secondo le loro reali esigenze.
-
Dai al tuo
bambino il seno quando fa vedere segni di fame o di malessere, giorno o
notte che sia, a cominciare dal primo giorno. In alcuni giorni il tuo bambino
potrà mangiare 10-12 volte o più. In altri invece potrà
avere bisogno di mangiare solo 6-8 volte.
-
Non aspettare
che il bambino cominci a piangere prima di offrirgli il seno.
-
Considera
che se dai al tuo bambino un succhiotto con un capezzolo di gomma o se
lo fasci molto stretto, potrà risultare difficile vedere i messaggi
che un bambino lancia di solito quando è affamato. I neonati affamati
girano la testa, agitano le braccia e toccano la loro bocca con le mani
mentre producono molta saliva e fanno 'movimenti di suzione' con la bocca
e la lingua, come se si immaginassero un bel pasto. Hanno veramente molti
modi di comunicare che hanno fame - piangere è soltanto l'ultima,
disperata risorsa!
-
Ricordati
che il latte materno viene digerito più facilmente e velocemente
del latte artificiale, perciò il bambino avrà probabilmente
bisogno di mangiare più spesso al seno di quanto avrebbe fatto se
prendesse il biberon.
-
Accetta
che la maggior parte dei bambini ha bisogno di mangiare anche di notte.
Per facilitare questo, tieni il bambino durante la notte vicino al tuo
letto in modo che potrai allattarlo nel tuo letto, mentre ti riposi. Questo
non è pericoloso, istintivamente starai attenta al tuo bambino in
questa situazione. Allattare rilassa, così ti riposi mentre allatti,
anche se non ti dovessi addormentare velocemente.
-
Lascia succhiare
il tuo bambino finché non è soddisfatto. Non guardare l'orologio
quando allatti. In alcuni giorni il tuo bambino mangerà velocemente
e in altri più lentamente. Il tuo bambino potrà mangiare
velocemente e poi fare una pausa, oppure potrà mangiare in modo
più uniforme. Imparerai ad ascoltare il suono che il bambino fa
quando ingoia, specialmente se prende ancora latte dal tuo seno. Se il
tuo bambino è ben attaccato non danneggerà i tuoi capezzoli
anche se mangia spesso e per lunghi periodi.
-
Se il tuo
bambino lascia la mammella spontaneamente, fai una pausa. Prova poi ad
offrire la stessa mammella un'altra volta per essere sicura che prende
quanto gli serve del secondo latte ricco di grasso.
-
Offri ad
ogni poppata prima la mammella alterna. Se il tuo bambino ha una mammella
'preferita' non è un problema. Infatti una mammella sola può
produrre abbastanza latte per nutrire il tuo bambino. Ricorda che donne
hanno allattato con successo due e addirittura tre gemelli.
-
Prova a
dare al tuo bambino soltanto latte materno e niente altro nei primi sei
mesi. Il latte copre tutto il fabbisogno del tuo bambino sia per il mangiare
sia per il bere. Anche se fa molto caldo oppure il bambino ha la febbre
non c'è bisogno di acqua extra se il bambino può avere libero
accesso al seno tutte le volte che lo chiede.
-
Ricorda
che la normale crescita dei bambini include anche qualche deviazione dalla
crescita media sia per eccesso sia per difetto! Nei primi mesi la normale
crescita ponderale varia normalmente fra 500-800 grammi al mese. Se l'aumento
mensile è sotto questo peso non c'è motivo di andare in panico
oppure di ricorrere al latte artificiale. Vedi se riesci a indurre il bambino
a mangiare più spesso. Fai controllare da una donna esperta se il
tuo bambino è attaccato bene al seno e se mangia in modo 'efficiente'.
(vedi più tardi).
-
Sappi che
i neonati crescono a scatti. In qualsiasi momento il tuo bambino potrà
cominciare a voler mangiare più spesso per qualche giorno e il tuo
latte aumenterà. I lattanti sono molto bravi a regolare domanda
e offerta se possono mangiare secondo il loro ritmo personale.
L'emissione
del latte
Quando
il bambino succhia alla mammella, questa rilascia degli ormoni che fanno
scendere il latte verso i depositi dietro i capezzoli. Questo si chiamo
'il riflesso di discesa' . La sola vista del tuo bambino o il pensiero
a lui può far scattare questo riflesso e far affluire il latte.
Per contro, questo riflesso può essere temporaneamente ritardato
o inibito per preoccupazioni, dolore, imbarazzo oppure altri sentimenti
spiacevoli.
In questi
casi il flusso del latte potrà essere interrotto temporaneamente,
da pochi minuti a diverse ore. Ricordati che questo è sempre temporaneo
e può quindi essere ristabilito. E' fisicamente impossibile 'perdere'
il tuo latte o la tua abilità di allattare al seno.
Come
migliorare l'emissione del latte
-
Tieni il
neonato vicino al tuo seno e permettigli di succhiare spesso, anche se
pensi che "non c'è" latte.
-
Assicurati
che il bambino sia ben posizionato al tuo seno (vedi dettagli sotto)
-
Ricordati
che la tua abilità di allattare è un potente mezzo di sopravvivenza
e che il processo di lattazione è una funzione fisiologica molto
semplice e robusta, anche nella specie umana.
-
Mettiti
comoda prima di sederti o sdraiarti per allattare.
-
Assicurati
che stai veramente allattando secondo le spiegazioni di questo dossier.
-
Sei hai
problemi con il riflesso di discesa prova, se possibile, in quale situazione
il flusso del tuo latte viene stimolato e in quale viene inibito.
-
Ricordati
che allattare è una buona terapia anti-stress per te e per il tuo
bambino.
Fig.
2 Come il neonato si attacca alla mammella
Come
il neonato prende il latte
In realtà
il latte non viene 'succhiato' dal seno, ma viene spremuto dai depositi
del latte (seni lattiferi) dietro i capezzoli. La pressione della lingua
e del labbro inferiore del bambino, insieme alla pressione interna creata
dal riflesso di discesa del latte fa spruzzare il latte. Un buon movimento
di spremitura della bocca del bambino è possibile soltanto quando
il neonato è abbastanza vicino alla mammella ed è ben posizionato.
Se invece
tieni il bambino lontano dal tuo corpo può raggiungere soltanto
il capezzolo e tenendo soltanto il tuo capezzolo in bocca deve succhiare
con forza. Questo può poi danneggiare la pelle del tuo capezzolo.
Questo è all'origine della maggior parte dei casi di 'capezzoli
doloranti'. Qualche volta in questo modo il bambino non prende tutto il
latte che gli serve.
Come
posizionare il bambino: passo dopo passo
-
Mettiti
comoda, in modo da poterti rilassare. Siediti o sdraiati in una posizione
che renda facile tenere il bambino vicino al tuo seno per un considerevole
lasso di tempo. Ci sono tante posizioni: sdraiata, seduta, seduta con le
gambe incrociate… Nessuna di queste può essere valutata come giusta
o sbagliata affinché tu non ti rilassi e il neonato non possa pendere
la mammella nel modo appropriato.
-
Tieni il
bambino in modo che non dovrà girare la testa per raggiungere il
seno. Chi vorrebbe mangiare con la testa girata? Questo significa che la
pancia del bambino è girato verso il tuo petto oppure pancia contro
pancia. Assicurati che anche il bambino stia comodo.
-
Tieni il
bambino così vicino a te che non debba aggrapparsi alla tua mammella
mentre mangia. Se il tuo bambino deve utilizzare la sua considerevole forza
di suzione per tenere la mammella nella bocca è molto probabile
che ti danneggi il capezzolo.
-
Reggi la
schiena del bambino, non tenergli la testa. Se il tuo bambino è
costretto a prendere il tuo seno mentre gli si tiene la testa tenuta bloccata
in una salda presa potrà istintivamente cercare di liberarla dimenandosi
alla tua mammella.
-
Quando cominci
ad allattare il naso del tuo bambino dovrebbe essere allo stesso livello
del tuo capezzolo. Questo significa che il neonato, per raggiungere la
mammella dovrà spostare la testa un po’ all'indietro. Puoi posizionare
il bambino con il suo fondo schiena.
-
Non usare
le tue dita per tenere il suo naso libero. Facendo così puoi distorcere
la forma del seno e il bambino può essere non in grado di stare
al seno con una buona presa. Se posizionato bene il bambino respira dai
lati delle narici.
-
Non tenere
o muovere la tua mammella come se fosse un biberon. Questo renderebbe difficile
al neonato aggrapparsi bene alla tua mammella. Il bambino dovrebbe avere
la bocca piena di mammella per arrivare ai punti dove il latte è
depositato. Se è necessario reggere la tua mammella, fallo da sotto,
preferibilmente con una mano piatta contro le costole. Le dita dovrebbero
comunque essere lontane (diciamo 10 cm) dal capezzolo dietro l'areola.
-
Se il bambino
è assonnato oppure agitato puoi farlo concentrare al mangiare accarezzando
delicatamente la sua guancia oppure la bocca, o toccarli con il capezzolo.
Se spremi qualche goccio di latte e lo lasci sul capezzolo potrai svegliare
il suo appetito. Se fai così, il neonato normalmente aprirà
la bocca, facendo spesso movimenti con la lingua come se spremesse il seno.
-
Quando vedi
che la bocca del bambino è ben aperta, la lingua in basso, ben dentro
alla bocca, il trucco è di tirare il neonato il più velocemente
verso di te, dandogli la possibilità di attaccarsi al seno. Potranno
essere necessari diversi tentativi, non sempre hai successo la prima volta!
-
Se il neonato
è arrabbiato, affamato o stava piangendo quando è stato messo
al seno, la lingua può essere stata messa sopra il capezzolo e questo
rende impossibile per il bambino fare i movimenti giusti per succhiare
il latte. Cerca di calmare il tuo bambino prima di riprovare. Alcuni neonati
protestano ogni volta che si prova ad allattarli. In questi casi dovrai
far prendere al bambino il seno quasi senza farglielo accorgere, in qualsiasi
momento in cui si offre una buona opportunità. Se il neonato preferisce
una sola mammella, lasciaglielo! Potrai diventare un po’ sbilanciata ma
non è dannoso per il bambino.
-
Ricordati,
è il bambino che viene verso la mammella, non la mammella verso
il bambino.
Checklist
per posizionare il bambino
-
La sua bocca
dovrebbe essere ben aperta e le labbra girate verso l'esterno.
-
Quando il
bambino è attaccato bene, le sue labbra e la bocca riescono a comprimere
senza sforzo un poco dell'area intorno al capezzolo (areola).
-
La lingua
dovrebbe trovarsi abbassata in modo che formi insieme alla parte bassa
della bocca un movimento di spremitura simile a un'onda che spreme il latte
premendo i depositi del latte contro il palato.
-
La lingua
potrà essere visibile fra le labbra del bambino e il tuo seno.
-
Il tuo bambino
succhia lentamente e profondamente e il movimento potrà addirittura
estendersi fino alle orecchie! Spesso si può vedere o sentire quando
ingoia il latte.
-
Visto che
viene tenuto così vicino, il mento e il naso del bambino potranno
toccare il tuo seno. Non devi avere paura che non riesca a respirare; il
naso del neonato è progettato in modo da assicurare che può
respirare in questa posizione. In qualche raro caso un bambino può
avere delle difficoltà e si dimena al seno. Questo dimenarsi succede
più spesso quando il bambino non può muovere la testa liberamente,
per esempio quando questa viene bloccata dalla mano di un adulto.
-
Quando il
bambino è ben posizionato e il tuo latte scorre, l'allattamento
non fa male.